martedì 15 dicembre 2015

Banco dei pugni: finzione o realtà? Il dubbio rimane!

Ieri è andata in onda la prima puntata dell'11.ma stagione de "Il Banco dei Pugni", attesa da molti appassionati della serie.
Nonostante sia un bel programma di intrattenimento gli spettatori hanno un dubbio sin dalla prima serie. Sarà tutto vero ciò che ci viene mostrato?

Personalmente i dubbi rimangono, e più si va avanti con la serie, con le situazioni intricate che si vengono a creare in ambito familiare-lavorativo, più sembrerebbe che queste siano frutto di una sceneggiatura scritta. Ma andiamo per ordine.

Le avventure della famiglia Gold vanno avanti da ben 11 stagioni, con continui litigi tra i tre membri della famiglia che gestiscono il banco dei pegni e tradimenti da parte di alcuni dipendenti.

Seguendo ieri la prima puntata di questa nuova stagione non posso che sollevare alcuni dubbi e fare alcune osservazioni.

In primis ricordo che nell'ultima puntata della stagione precedente (la 10.ma) Les segue suo figlio Seth sorprendendolo in un banco dei pegni "rivale" operante nella città di Detroit.
Le telecamere ci mostrano il giovane Gold che parla con qualcuno all'interno del negozio riprendendolo dall'esterno attraverso la vetrata dell'ingresso dello stesso.
Ebbene, può essere che nessuno all'interno del locale si sia accorto non solo di Les che dall'esterno spiava il figlio (cosa plausibile) ma che non si sia accorto di un'intera troupe televisiva composta da cameraman (con telecamera annessa) e operatore audio con l'asta su cui è montato il microfono?
Sembrerebbe di no, tanto che nella puntata 1 dell'11.ma stagione, che si riferisce al giorno successivo in cui si è svolta la vicenda, Seth cade dalle nuvole quando il padre lo affronta dicendogli che l'aveva visto nel banco dei pegni rivale.
E qui i miei dubbi non solo rimangono ma fanno pendere l'ago della bilancia verso il fatto che la vicenda sia frutto di una sceneggiatura.

Non solo. Sempre in questa puntata una delle prime clienti di Les entra chiedendogli di venderle una sedia per massaggi a soli 20 $ rispetto ai 75 di "cartellino".
Per me nella sequenza delle immagini non c'è continuità, un po' come succede quando viene montato un film e ci si accorge che tra una scena e l'altra gli oggetti non sono mai allo stesso posto. In questo caso l'oggetto a cui mi riferisco è la sedia che viene ad un certo punto spostata dalla cliente, ma poi magicamente sembra non essere mai stata toccata.

Se avete qualche dubbio sulla mia ultima osservazione potete verificare rivedendo la puntata su DPlay al seguente link:   http://it.dplay.com/banco-dei-pugni/stagione-11-il-ritorno-di-seth/

Insomma il Banco dei pugni è un divertente show che indubbiamente intrattiene gli spettatori senza mai annoiarli, ma sulla sua autenticità dubito fortemente.

Se avete anche voi qualcosa da dire sull'argomento siete invitati a commentare questo post così come gli altri che hanno già trattato l'argomento. Ma tutto ciò non raccontatelo a Seth, alla notizia potrebbe morire!

1 commento:

  1. REALTÀ guardate la stagione 8 ep 2 chiamano la polizia, e anche l'ambulanza!!!

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